venerdì 27 maggio 2011

Thunderstorm

Amo i temporali, e pensare che da bambina appena vedevo un lampo scappavo a rintanarmi sotto le coperte aspettando terrorizzata il rombo del tuono, a confortarmi il mio peluche preferito.
...
Salgo le scale, diretta in camera mia. 
Guardo fuori dalla finestra, il vento soffia e il cielo è illuminato dai lampi: si sta avvicinando il temporale.
Arrivo nella mia stanza accendo la luce. No, meglio spegnerla, lo spettacolo sarà più bello.
Mi dirigo silenziosa alla finestra che da camera mia si affaccia sul prato, guardo. 
Le nubi si muovono rapide, frustate dalla brezza che preannuncia la pioggia; il cielo, di un grigio intenso punteggiato qua e la da tinte di bianco, si illumina di viola e di giallo; tutt'intorno si riempe del profumo della terra secca, pronta ad assetarsi con la pioggia che presto scenderà. 
Un attimo prima il sole splendeva, ora sembra calata la notte.
Resto a fissare l'esterno, inebriata da quello spettacolo naturale.
I lampi diventano sempre più frequenti, conto: uno, due, tre: tuono! Il temporale è ormai vicino.
La pioggia inizia a cadere, prima timida poi sempre più spavalda. Fende gli alberi coraggiosa e cade sul terreno in grosse gocce, e finalmente la terra viene dissetata e l'aria profuma di bagnato.
Amo questi momenti, io da sola coi miei pensieri e il dolce rumore dei tuoni. Un frastuono che riesce a rilassarmi.
Strano, da bambina avevo paura del temporale. Adesso non vedo l'ora di assistere a questo meraviglioso fenomeno.

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