domenica 11 dicembre 2011

Un Piccolo Assaggio Di Walt Whitman

Vedo un semplice giovane in una strada affollata,
con una ciotola per l’elemosina nella sua mano tremante.
Cerca di sorridere ma dandosi un dolore infinito.
Nessuno lo nota. Io si, ma cammino avanti.
Un vecchio uomo si denuda e bacia la sua bambola gonfiabile nella soffitta.
La luce è soffusa e sta piangendo.
Quando finalmente arriva agli occhi, sono una cascata.
Vedo un cane abbattuto in un aspro viale.
Cerca d mordermi. Tutto il suo orgoglio ha lasciato il suoi occhi selvaggi.
Vorrei avere la mia gamba di scorta-
Una madre visita il figlio, sorride attraverso le sbarre. Non l’hai amato tanto.
Una ragazza obesa entra nell’ascensore con me,
tutta vestita bene con una farfalla verde sul suo collo.
Il suo profumo terribilmente dolce mi rintrona.
Andrà a cena da sola. Questo la rende persino più bella.
Vedo il viso di una modella su un muro di mattoni. Una perfetta statua di porcellana vicino a un omicidio cittadino.
Una città che predica la carne.
La prima cosa che ho mai visto è stato un uomo vagabondo che raccontava la sua storia.
Eri tu, l’erba sotto i mie piedi nudi,
Il falò nel mezzo della notte.
Il nero celeste del cielo e del mare.
 Eravamo noi.
In giro per le strade piovere, setacciando spiagge nascoste.
Svegliandoci ogni mattina davanti a una nuova galleria di meraviglie.
Facendo il bagno in posti che nessuno ha mai visto prima.
Naufragati su una isola dipinta con colori opachi.
Vestita solo di schiuma, il vestito più fine della bellezza.
Noi siamo oltre la mortalità, cullati dal respiro della natura.
Nell’aria dell’alba della vita, Una vista che zittisce il paradiso.
Voglio viaggiare dove la vita viaggia, seguire
il suo comando permanente.
Dove l’aria sa di musica e neve.
Dove l’erba profuma come un Eden appena nato.
Non passerei nessun uomo, nessuno straniero, nessuna tragedia o estasi.
Voglio fare un bagno in un mondo di sensazioni
Amore, bontà e semplicità.
(Mentre si è violati e imprigionati dalla tecnologia)
Il pensiero delle tombe della mia famiglia fu l’unico momento in cui ho provato vero amore.
Quell’amore che rimane infinito
perchè non sarò mai l’uomo che è mio padre.
Come puoi “essere te stesso?”
quando non sai chi sei?
Non dire “So come ti senti”
Come si può sapere come si sentono gli altri.
Chi sono io per giudicare il sacerdote, il mendicante, la prostituta, il politico e chi agisce in modo sbagliato?
 Io sono, tu sei, tutti loro.
Caro bambino, smetti di lavorare e vai a giocare.
Dimentica ogni regola, non c’è paura nel sogno.
 C’è un villaggio dentro a questo fiocco di neve? Mi chiede un bambino.
Qual’è il colore della nostra ninnananna?
Non sono mai stato così vicino alla verità come quando toccai il suo raggio d’argento.
La morte è la vincitrice di ogni guerra.
Non c’è nulla di nobile nel morire per la tua religione,
per il tuo paese
per la tua ideologia e la tua fede.
Per un altro uomo, si.
La carta è morta senza le parole,
l’inchiostro è inutile senza una poesia.
Tutto il mondo è morto senza storie,
senza amore e bellezza disarmante.
Il realismo senza cura costa anime.
Hai mai visto il signore sorridere?
Tutta la cura del mondo ha resto bellissimo un uomo triste?
 Perchè portiamo ancora uno strumento di tortura attorno al nostro collo?
Quanto è marcia la tua pre-apocalisse.
Tutti voi folli seguaci della bibbia nera, vivete su un terreno di incubi.
Vedo Tutte queste culle vuote e mi chiedo
 se l’uomo mai cambierà.
Io, anche io, vorrei essere un uomo decente.
Ma sono solo specchi e fumo
Potrei meritare, ho dato tutto.
E rimane per sempre il cambio da Sol Maggiore a Mi Minore.

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